sabato 14 maggio 2011

Se questo è un fuoco.


Vienimi a prendere. Mi lascerò prendere. Vienimi a guardare e non mi opporrò. Vienimi a togliere le mani di dosso, mi lascerò prima toccare. Vieni, ti aspetto. Con una mano tienimi al muro e con l'altra aprirmi il ventre da parte a parte. Vieni a prenderti le mie notti, tutte quante. Vieni a dormire il mio sonno, mi lascerò consumare. Vieni a cancellare le mie parole, mi lascerò riscrivere. Vieni a togliermi il fiato, mi lascerò respirare. Vieni, non farti pregare, lascerò aperta la porta, fingendo di non averla chiusa per sbaglio. Vienimi a cercare con sguardo torvo e minaccioso, mi lascerò trovare. Vieni a togliermi il tatto dalle mani, lascerò che tu le riempia di desiderio. Vieni a farmi a brandelli, masticami, schiacciami, scioglimi tra il palato e la lingua. Vieni, entrami in bocca ed avvelenami, il tuo sapore mi piacerà.

6 commenti:

  1. Ci passai dalla tua strada. Non proprio la stessa, ma. Ogni tanto ci passo ancora. Ogni volta voglio liberarmi dalle catene e andare. Invece resto. Non sempre è un bene. Ma qualche volta, più di qualche volta, vale la pena. Uso una bilancia taroccata, questo è il mio segreto.

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  2. Nnn è una poesia, credo. Non so bene cosa sia una poesia ma grazie lo stesso. Verrò a trovarti.

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  3. Rendimi nobile come un gioiello giace sul collo e fino al seno.
    S'è il tuo sudor a offrir veleno, di gocce dovrei morir gemendo.

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  4. Se decidessi volontariamente di morire vorrei sussurrare le medesime parole, poichè, oltre la meraviglia innescata dalle profonde mancanze, queste non lascerebbero nulla oltre la distruzione

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