domenica 20 febbraio 2011

Il pianto è servito.


Come l’inusuale pianto della notte
Non verso una lacrima
E’ solo la vita meschina
Un singulto          
Un rigurgito
L’anima

Come è odioso soffrire
Questa sofferenza così delicata
Impalpabile
Estrema

Non porto il gesto alla tempia
E tutto finisce nel verbo     

Questo fragore che si contorce nel petto è la paura di tutto.

5 commenti:

  1. http://comeprincipemaconlae.tumblr.com/post/11490981292/labirantolo

    Questa è la cosa più affilata che abbia mai letto. Mi ha fatto male come il ricordo per cui ho versato più lacrime, eppure non ho potuto fare a meno di leggerla più e più volte.

    Volevo commentare lì sotto ma non ci sono riuscita.

    Ah, e poi mi hai fatto scoprire Sarah Jaffe che mi piace un sacco.

    E ti ringrazio.

    Tutto qui.

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  2. Perle nere da tenersi..strette.

    Ormai il mio respiro è qui.

    Grazie.

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  3. queste parole sono tristi è vero, ma purtroppo corrispondono alla realtá di molta gente.
    sono tristi ma belle e profonde e almeno per me hanno molto significato.

    complimenti e grazie per tutte queste tristi verità che ci riservi

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