domenica 3 maggio 2015

Sottovoce


Mi irritano quelli che non alzano mai la voce. Mi fanno terribilmente incazzare le persone che, persino quando ti stanno sedute accanto, non riesci a sentire quello che dicono. Odio quando mi costringono a chiedere continuamente: "Eh? Come scusa? Cosa? Puoi alzare la voce?". E se gli domandi perché diavolo farfuglino continuamente le loro amenità come se stessero recitando il rosario, ti rispondono che non vogliono far sapere i fatti loro agli sconosciuti, a quelli che gli sono intorno per caso. Ma santa pazienza, davvero credete che mentre prendete un caffè al bar, la gente che sta facendo la stessa cosa brami di sapere i cazzi vostri? Pensate veramente che la vostra vita senza momenti eclatanti o degni di nota possa distrarre qualcuno dal proprio smartphone o dalla cazzata che sta raccontando per far colpo su qualcun altro? Di quel che dite, a malapena frega qualcosa a me — e a me state direttamente parlando — immaginatevi agli altri. Fatevi capire, parlate con un tono di voce decente, non come se fossimo al confine col paese nemico e dietro a ogni cespuglio si nascondesse una spia pronta a vendere la vostra verità. Ma adesso che ci penso, statevene in silenzio, è meglio.