mercoledì 27 agosto 2014

Soltanto per sempre


Il dubbio, la necessità, le distanze, il caso, le mancanze, gli errori, le fughe, i viaggi, la paura, le notti, il respiro pesante, gli occhi spalancati, i soffitti silenziosi, le braccia conserte, l'equilibrio, le parole difficili, le scemenze dei finti maturi, le chiacchiere inutili al bar, l'estate e i superalcolici, gli zuccheri in eccesso, i capelli che non ci hai messo dentro abbastanza le mani, le mani che non hanno mai stretto davvero le tue. Il bisogno crudo di essere indispensabili, quello cattivo di avvicinarsi a un solo centimetro dalla bocca di qualcuno e sentirne vibrare il corpo fino alla resa. La felicità, che nemmeno so bene che cazzo significa.


domenica 10 agosto 2014

Le cose semplici



Le cose semplici, mi mancano le cose semplici. Mi mancano le cose che puoi stringere, quelle che puoi avvicinarti, che puoi sentirne l'odore. Mi mancano le cose che puoi guardare quando dormono e se si svegliano lo vedono che il tuo stare lì, in silenzio, è solo incanto per il loro sonno, è solo veglia a guardia del loro riposo, desiderio della loro presenza muta. Mi mancano quelle cose che ti danno la mano e se non la trovano continuano a cercarla finché non l'hanno trovata e allora la stringono forte, fortissimo. Mi mancano le cose che ti ci appoggi, quelle che fai le spalle larghe per farle appoggiare. Mi mancano le cose che ti fanno scordare la solitudine, la sofferenza, il dolore, la paura, le ansie, la fretta, la fatica e le amarezze che ti piombano in gola nel bel mezzo di certe giornate. Mi mancano le cose convesse, quelle che hanno spazio e pazienza per accogliere le attenzioni come si deve.